LJUBEZNI JE ZA VSE DOVOLJ / PER TUTTI C’È AMORE IN ABBONDANZA
To sem jaz, Zala.
Imam mamico in očka.
Imam dve babici in dva dedka.
Imam tudi prababico in pradedka.
Tet in stricev imam kar precej. Mislim, da jih je vseh skupaj osem.
V mojo družino sodita tudi mamičin fant in očkova punca. Moja mamica in očka namreč ne živita več skupaj.
Tudi ena babica in dedek ne živita več skupaj. Oba sta znova poročena, tako da imam še enega skoraj dedka in eno skoraj babico.
Vsi ti ljudje me imajo neskončno radi.
Tudi jaz imam prav vse te ljudi zelo rada.
Na začetku me člani moje družine niso razumeli. Ni jim bilo jasno, da lahko imam zelo rada prav vsakogar med njimi. Pa še koga zraven.
Ampak jaz sem pametna deklica.
Naučila sem jih, da je ljubezni za vse dovolj. Že od nekdaj imam zelo rada mamico, očka, babici, dedka, tete in strice. Očkovo punco in maminega fanta pa imam rada, odkar sem ju dobro spoznala. Zdaj imam rada čisto vse.
Imam tudi kužka. Plišastega kužka Timija. Brez njega ne grem nikamor. Brez njega nikakor ne morem zaspati.
Imam ga zelo rada.
Pred dnevi sem dobila še enega kužka. Plišasto kužko, ki laja. Poimenovala sem jo Rozi. Zaradi Rozi sem se nekaj dni počutila prav čudno.
Naenkrat sem se igrala samo še z njo. Na Timija sem se spomnila šele zvečer, ko sem ga objela v postelji. Bilo mi je hudo. Mislila sem, da ga nimam več rada, ker se ves dan nisem spomnila nanj.
Hov, hov!
Hov, hov!
Zdaj mi ni več hudo. Mamica me je spomnila, da je ljubezni vedno dovolj za vse.
Oba kužka imam zelo rada, tudi če ne mislim neprestano nanju.
Z enim se raje igram, z drugo se raje crkljam.
Podobno je tudi z mojo družino.
Tudi če nisem nenehno z njimi in ne mislim vedno nanje, imam rada vse – mamico, očka, babice, dedke, tete, strice, očkovo punco, maminega fanta, Timija in zdaj tudi Rozi.
Questa sono io, Isabella.
Ho una mamma e un papà.
Ho due nonne e due nonni.
Ho anche la bisnonna e il bisnonno.
E parecchie zie e zii. Penso di averne complessivamente otto.
Alla mia famiglia appartengono anche il compagno della mamma e la compagna di papà. Vale a dire, la mia mamma e il mio papà non vivono più insieme.
Anche una nonna e un nonno non vivono più insieme. Tutti e due si sono risposati. Così che ho un altro quasi nonno e un’altra quasi nonna.
Tutte queste persone mi vogliono immensamente bene.
Anch’io voglio molto bene a tutte queste persone.
All’inizio i membri della mia famiglia non mi capivano. Non gli era del tutto chiaro come posso voler molto bene proprio a ognuno di loro. E in aggiunta a qualcun altro.
Ma io sono una bambina giudiziosa.
Ho insegnato a loro che d’amore ce n’è in quantità per tutti. Già da sempre voglio molto bene alla mamma, al papà, alle nonne, ai nonni, alle zie e agli zii. Inoltre voglio molto bene anche alla compagna di papà e al compagno della mamma, da quando li conosco meglio. Adesso voglio bene proprio a tutti quanti.
Ho anche un cagnolino. Il cagnolino di peluche Timi. Senza il quale non vado da nessuna parte. Senza di lui non riesco in nessun modo ad addormentarmi.
Gli voglio molto bene.
Giorni fa ho ricevuto in regalo un altro cagnolino. Veramente una cagnetta di peluche che abbaia. Le ho dato il nome Rosi. A causa di Rosi mi sono sentita per alcuni giorni proprio strana.
All’improvviso non facevo altro che giocare con lei. Mi ricordavo di Timi solo di sera, quando prendendolo in braccio lo portavo a letto con me. Mi sentivo a disagio per averlo trascurato. Pensavo di non volergli più bene, dato che non mi sono ricordata di lui tutto il giorno.
Bau, bau!
Bau, bau!
Adesso invece mi sento leggera, senza rimorsi. La mamma infatti ha richiamato alla mia mente che c’è amore a sufficienza per tutti.
Voglio molto bene a entrambi i cagnolini, anche se non penso a loro continuamente.
Con il primo preferisco giocare e con l’altra amo coccolarmi.
Non diversamente è con la mia famiglia.
Anche se non sono con loro di continuo e non penso sempre a loro, voglio bene a tutti – alla mamma, al papà, alle nonne, ai nonni, alle zie, agli zii, alla compagna di papà, al compagno della mamma, a Timi e adesso anche a Rosi.